Maledetta cistite !!!
Inoltre, alle pazienti con cistite è consigliabile di bere 1,5-2 litri di acqua al giorno. Ciò è importante per migliorare la “pulizia” della vescica dai germi ma spesso disatteso dalle pazienti che generalmente bevono poco per evitare il ricorso ai bagni pubblici. Insieme e dopo la terapia antibiotica, estratti a base di mirtillo rosso o mannosio forniscono discrete proprietà antibatteriche proteggendo da una reinfezione.
Ci sono delle complicanze delle cistite? Si, la presenza di febbre o di dolore al fianco è indicativa di un’estensione dell’infezione all’uretere e al rene, condizioni molto più serie che vanno trattate immediatamente. Inoltre, un non corretto trattamento delle forme acute può favorire una cronicizzazione della cistite che risulta molto più difficile da guarire nel tempo.
Perché dopo la terapia antibiotica, anche se l’urinocoltura è negativa, spesso permane una sintomatologia “tipo cistite”? L’eradicazione dell’infezione, che generalmente avviene dopo pochi giorni di terapia antibiotica, non risolve sempre la sintomatologia infiammatoria che spesso richiede più tempo. In questi casi bisogna “resistere” con una particolare attenzione alle abitudini personali, igieniche, alimentari e l’aiuto di sostanze come il mirtillo rosso. Spesso la guarigione completa richiede anche qualche mese. In conclusione, la cistite acuta è una condizione fastidiosa e capricciosa che, soprattutto in alcune pazienti, tende a ripresentarsi. Tuttavia, un corretto inquadramento diagnostico permette una cura adeguata riducendo notevolmente i rischi di complicanze e di nuovi episodi nel tempo.