La sopravvivenza dopo trattamento per tumore prostatico è peggiore nei pazienti fumatori

I pazienti sottoposti a trattamento per tumore prostatico, se fumatori, hanno un maggior rischio di recidiva, progressione del tumore verso forme più gravi e morte rispetto ai pazienti non fumatori.
In una review sistematica della letteratura pubblicata sulla prestigiosa rivista JAMA Oncology, un gruppo di ricercatori provenienti da numerosi centri urologici mondiali, ha rivisto i dati relativi a 22549 pazienti trattati per tumore prostatico e seguiti per un periodo di almeno 6 anni constatando un rischio aumentato del 40% di recidiva di malattia nei fumatori rispetto ai non fumatori. Tale rischio si è confermato anche nei pazienti ex fumatori da meno di 10 anni mentre gli ex fumatori di lunga data hanno dimostrato un rischio sovrapponibile ai non fumatori.
Non risulta chiaro il meccanismo per cui il fumo potrebbe portare allo sviluppo di un tumore prostatico più aggressivo o fatale. Una possibilità è che il fumo causi la liberazione di mediatori infiammatori o di sostanze tossiche che stimolano la crescita tumorale.

Fonti: bit.ly/2M2LqFg –  bit.ly/2M0M6Ls

JAMA Oncology, online May 24, 2018.